Alle ore 6.02 dell’8 ottobre 2022 un camion bomba esplode sul ponte di Kerch in direzione Crimea.
La detonazione avviene “sincronizzata” al passaggio di un treno merci con vagoni carichi di carburante che ne amplificano il potenziale di danno. Crollano le due campate della carreggiata nord che corre in direzione Russia-Crimea.
In poche ore il traffico stradale viene convogliato sulle carreggiate rimaste illese facendo riprendere il flusso, mentre la rete ferroviaria resta ferma.
Dopo due giorni di consultazione delle prove e attenta analisi dell’intelligence russa, non si fa attendere la risposta russa che sferra un attacco mirato alle infrastrutture ucraine, centrali elettriche, sedi dei servizi ucraini e altri bersagli tattici su tutto il territorio.