Alla fine degli anni settanta vengono lanciate le due sonde che resteranno indelebili nella memoria dell’Umanità, le Voyager 1 e 2.
Il 20 agosto 1977 viene lanciata la Voyager 2 che nonostante parta 15 giorni prima della gemella “1” prenderà una rotta che la porterà oggi a meno distanza dalla Terra rispetto alla compagna.
Il 5 settembre dello stesso anno viene lanciata la Voyager 1 che anticiperà la “2” nell’esplorazione di Giove di diversi mesi. Il 5 marzo del 1979 invia le prime spettacolari immagini ravvicinate del Gigante del nostro Sistema Solare dal quale riceverà la spinta gravitazionale per dirigersi in direzione di Saturno che raggiungerà il 12 novembre dell’anno successivo. Dopo l’esplorazione del “Signore degli Anelli” Voyager 1 dirigerà in direzione dei confini del Sistema Solare portandola oggi a essere l’oggetto costruito dall’uomo più lontano da casa, oltre 23 miliardi di km.
Voyager 2 sorvolerà sia Giove che Saturno diversi mesi dopo la Voyager 1, tuttavia la “2” ha una missione unica e irripetibile da compiere. Il suo ritardo le permetterà di sfruttare le fruste gravitazionali di tutti i pianeti esterni portandola a regalarci le primissime immagini ravvicinate anche di Urano e Nettuno.
Raggiunge Urano il 24 gennaio del 1986 (9 anni dopo la sua partenza) e Nettuno tre anni dopo, il 25 agosto del 1989.
Dopo aver passato in rassegna tutti i pianeti esterni, Voyager 2 dirigerà anch’essa verso i confini del Sistema Solare.
Nel 2018 esce dalla Eliosfera (zona d’influenza gravitazionale del Sole) portandola poi proprio quest’anno a superare la sonda Pioneer 10 (il terzo manufatto umano più distante dalla Terra 18,2 miliardi di km)
Oggi si trova a 19,7 miliardi di km.